Domande più comuni
Le vostre domande e le mie risposte
È lecito avere domande all'inizio di un percorso psicologico, ed è per questo che ho creato questa sezione.
Ho riunito in questa pagina una serie di domande che in primis mi sono posta come paziente e altre che mi sono state poste di frequente nella mia professione. Qui troverete alcune risposte alle domande più frequenti.
Se avete ulteriori questioni o dubbi, non esitate a contattarmi al form sottostante.
Perchè soffriamo?
La definirei la domanda delle domande. Chi si rivolge a un professionista, nella maggior parte dei casi porta dentro di se una forte sofferenza, può trovarsi in una situazione di stallo, di crisi. Eliminare la sofferenza, fingere che non esista, non è possibile. E' necessario cambiare sguardo. La sofferenza è l’elaborazione di un passaggio, è la crisi intesa come opportunità di crescita e, al contempo, implica un rischio. Il malessere è la manifestazione di un movimento perturbante di una persona alle prese col processo del suo divenire. La sofferenza in questa accezione non ha, quindi, una valenza esclusivamente negativa, difatti fa parte dell’elaborazione della complessità dell’essere vivi.
Ogni passaggio destabilizza perché mette in crisi un equilibrio precedente. Il compito della terapia, o meglio del terapeuta è accogliere l’essere umano, offrire un luogo dove la persona che soffre viene sostenuta nell’attraversare l’unicità del suo percorso.
La terapia non ha l’obbiettivo di fare “cambiare” la persona, ma di sostenere ognuno nel processo di riconoscimento e accettazione di sé e della propria realtà.
Che cos'è il sostegno psicologico?
Il sostegno psicologico è un intervento rivolto alla promozione del benessere specialmente in caso di difficoltà e situazioni stressanti.
E’ diretto a quelle persone che sentono di essere in difficoltà nel contesto di vita e che necessitano del supporto di uno specialista. Non esiste un unico motivo che porta la persona a rivolgersi a uno psicologo. Possono essere diverse le cause per richiedere un sostegno psicologico: difficoltà a livello emotivo, nelle relazioni affettive, nel prendere decisioni, nelle relazioni interpersonali, nella gestione di conflitti, problemi scolastici o professionali, malattie e lutti. Lo psicologo non opera solo in casi di malessere, ma può anche aiutare la persona a conoscersi meglio in modo tale da poter migliorare anche la propria qualità di vita.
Quanto dura una seduta?
La durata della consulenza individuale è di circa 45 minuti.
Quanto costa andare dallo psicologo?
Il costo può variare in base al tipo di intervento richiesto, a seconda che si tratti di un percorso di sostegno psicologico, una psicoterapia individuale... La determinazione dell'onorario tiene conto anche della situazione sociale e della condizione economica del cliente. Per una consultazione per supporto psicologico individuale (sia essa riferita al bambino, adolescente e adulto) il costo è 60€. Inoltre, è possibile anche fissare un appuntamento per una consulenza online.
Quanto dura un percorso psicologico?
La domanda relativa alla durata del percorso psicologico è legittima. Il primo aspetto da tenere in considerazione è il fatto che la durata di un percorso psicologico può variare in base alla tipologia di intervento richiesto. La durata, inoltre, dipende anche dalla situazione, dagli obiettivi e dalle necessità della persona che si rivolge allo psicologo. Tuttavia, è bene ricordare che è possibile che il tempo della terapia lo sceglie il paziente.
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Qual è la differenza tra psicologo, psicoterapeuta e psichiatra?
Lo psicologo è un professionista che, dopo aver conseguito una laurea magistrale in psicologia, ha superato l'esame di stato conseguendo, così, l'abilitazione all'esercizio della professione psicologica. É, dunque, iscritto all'Albo professionale degli Psicologi. Può svolgere percorsi di supporto psicologico e sostegno alla genitorialità, attività di prevenzione e promozione delle risorse in diversi ambiti, attività di diagnosi e attività di ricerca.
Lo psicoterapeuta è un professionista che, dopo aver conseguito una laurea in psicologia e aver ottenuto l'abilitazione all'esercizio della professione psicologica, ha anche intrapreso un percorso di specializzazione in psicoterapia frequentando una scuola quadriennale certificata dal MIUR. Ha, dunque, conseguito, così, anche l'abilitazione all'esercizio della professione psicoterapeutica. Può perciò svolgere percorsi di psicoterapia.
Lo psichiatra è un professionista laureato in medicina e specializzato in psichiatria, che, in quanto medico, può prescrivere farmaci. Se ha intrapreso anche un percorso di specializzazione in psicoterapia, frequentando una scuola quadriennale certificata dal MIUR, che gli ha consentito di ottenere l'abilitazione all'esercizio della professione psicoterapeutica, oltre che psichiatra, è anche psicoterapeuta.